Come aiutare i bambini a usare gli schermi in modo attivo, intelligente e costruttivo
Quando si parla di “schermi e bambini”, spesso l’unica soluzione che viene in mente è: togliere. Ridurre. Spegnere.
Ma in un mondo in cui la tecnologia è parte integrante della vita, un’altra strada possibile (e necessaria) è: insegnare a usarla meglio.

Perché la tecnologia non è solo intrattenimento. Può diventare un mezzo per creare, esplorare, imparare, se i bambini vengono guidati a usarla in modo attivo, e non passivo.
Uso passivo vs uso attivo: una differenza profonda
Quando il bambino guarda video in serie, gioca a giochi ripetitivi o scorre senza fine tra i contenuti… sta usando la tecnologia in modo passivo.
In questi casi:
- il cervello riceve stimoli, ma non elabora,
- c’è scarsa partecipazione emotiva o cognitiva,
- si sviluppa dipendenza dalla gratificazione immediata.
Quando invece il bambino:
- crea qualcosa,
- esplora un tema con curiosità,
- produce contenuti,
- risolve problemi attivamente,
sta usando la tecnologia in modo attivo e costruttivo.
E il cervello si accende, impara, cresce.
Come favorire l’uso creativo e intelligente degli schermi
Creazione di contenuti
- Disegnare con app grafiche intuitive.
- Creare storie animate con immagini e audio.
- Realizzare un mini video o un audiolibro.
- Inventare un quiz, un gioco o un fumetto digitale.
Esplorazione guidata
- Cercare insieme risposte a domande curiose (con guida adulta).
- Guardare documentari brevi e parlarne dopo.
- Visitare musei online o fare “viaggi virtuali” in altri paesi.
- Ascoltare podcast per bambini su scienza, storie o natura.
App e strumenti educativi (da scegliere con cura)
- App di coding per bambini.
- Giochi che sviluppano logica, memoria, pensiero laterale.
- Strumenti per imparare le lingue in modo ludico.
- Applicazioni per suonare strumenti, imparare a comporre musica, fare esperimenti.
La chiave è sempre la presenza dell’adulto
La tecnologia diventa educativa solo se c’è accompagnamento, dialogo, condivisione.
Lasciare il bambino da solo con un’app “istruttiva” non basta.
Ecco cosa possiamo fare:
- Guardare insieme, almeno all’inizio.
- Commentare, stimolare il pensiero critico: “Cosa ti ha colpito?”, “Cosa ne pensi?”, “E se fosse successo il contrario?”
- Proporre attività collegate: dopo un video su un animale, disegnarlo, costruirlo, cercarlo in un libro.
- Aiutare a riflettere su come si sente durante e dopo l’uso.
Da spettatori a creatori: un cambio di mentalità
Educare a un uso creativo degli schermi significa passare dalla logica del consumo a quella della partecipazione.
Significa dire: “Non sei qui per guardare soltanto. Sei qui per dire la tua, costruire, immaginare, creare qualcosa che prima non c’era.”
Questo approccio sviluppa:
- autonomia,
- spirito critico,
- capacità espressiva,
- fiducia nelle proprie idee.
Non basta limitare, serve ispirare
Nel percorso verso un uso sano della tecnologia, non è sufficiente dire “no”. Serve anche offrire dei “sì” migliori.
Sì a un uso intelligente, creativo, consapevole.
Sì a uno schermo che non toglie vita, ma la amplifica.
Nel prossimo articolo parleremo di come costruire un dialogo aperto e continuo tra genitori e figli sul tema della tecnologia, per rafforzare la fiducia, prevenire i rischi e crescere insieme in un mondo connesso.