Dita veloci, corpo lento: la tecnologia e il rischio di una coordinazione a metà

Perché i giochi digitali non possono sostituire il movimento reale e cosa serve per sviluppare una motricità armoniosa

“Ha una velocità incredibile con le dita, ma inciampa mentre corre.”
“Scrive al tablet, ma ha difficoltà a tenere correttamente la matita.”
“Fa fatica ad allacciarsi le scarpe, ma usa il touch screen con disinvoltura.”

I bambini di oggi sembrano abilissimi con la tecnologia: scorrono, toccano, trascinano, digitano…
Ma sanno davvero usare il proprio corpo in modo completo?
Sempre più pediatri, neuropsichiatri e terapisti notano un dato allarmante:
aumentano i bambini con difficoltà nella coordinazione motoria, nella manualità fine e nell’equilibrio posturale.

Bambino che digita veloce sul tablet
Credits: @frimufilms/Freepik

E uno dei fattori che contribuiscono a questo fenomeno è proprio l’uso eccessivo, e spesso esclusivo, dei dispositivi digitali.

Cos’è la coordinazione motoria?

È la capacità di:

  • usare in modo integrato occhi, mani, piedi,
  • modulare i movimenti in base agli stimoli,
  • passare da movimenti grossolani a gesti fini,
  • orientarsi nello spazio,
  • adattarsi agli imprevisti corporei (ostacoli, sforzi, equilibrio).

È una competenza che non si eredita, ma si sviluppa grazie all’esperienza corporea attiva e varia, fin dai primi mesi di vita.

Perché la tecnologia può ostacolare questo sviluppo?

1. Stimola solo una parte della motricità

Il touch screen richiede movimenti ridotti e ripetitivi:

  • pollice e indice,
  • viso vicino allo schermo,
  • braccia poco utilizzate.
    Il resto del corpo rimane “escluso”.

2. Sostituisce il gioco attivo con stimoli passivi

Anche i giochi “interattivi” limitano le possibilità motorie:
non si salta davvero, non si lancia, non si afferra nello spazio reale.

3. Rende meno tollerabile lo sforzo fisico

Il bambino si abitua a risultati immediati senza fatica.
L’attività motoria reale, che richiede impegno progressivo, viene percepita come più “noiosa” o frustrante.

4. Ritarda lo sviluppo della manualità fine reale

Scrivere, tagliare, costruire, modellare…
sono attività che allenano la precisione, la forza, la coordinazione delle dita in modo molto più completo del touch.

Quali segnali osservare?

  • Goffaggine nei movimenti
  • Difficoltà a saltare, lanciare, afferrare
  • Disinteresse per attività motorie
  • Affaticamento rapido durante il gioco fisico
  • Calligrafia incerta, impugnatura debole
  • Poca autonomia in gesti quotidiani (vestirsi, allacciarsi, versare…)

Come favorire uno sviluppo motorio armonico?

1. Offrire esperienze corporee complete e variate

  • Correre, saltare, arrampicarsi
  • Costruire percorsi, giocare a nascondino
  • Portare oggetti, spingere, tirare
    Il corpo deve essere interamente coinvolto, ogni giorno.

2. Stimolare la manualità fine

  • Manipolare pasta di sale, terra, cibo
  • Usare forbici, pinze, cucchiai
  • Fare lavoretti con carta, colla, fili
    Le dita imparano con l’uso, non con il tocco di uno schermo.

3. Ridurre il tempo “immobile” davanti allo schermo

Ogni ora passata fermi è un’ora sottratta all’apprendimento motorio naturale.

4. Curare la postura e la respirazione durante il gioco

Un buon sviluppo motorio passa anche da una buona consapevolezza del corpo in movimento.

5. Valorizzare il gioco libero, non guidato

Quando il bambino inventa un gioco con il corpo, sta allenando creatività, adattamento e coordinazione in modo spontaneo.

Muoversi bene è un modo per pensare meglio

Corpo e mente non sono separati.
Un bambino che si muove con consapevolezza, che coordina i suoi gesti, che esplora lo spazio, costruisce anche un pensiero più ordinato, più sicuro, più efficace.
Ecco perché lasciare il corpo fermo davanti agli schermi significa anche rallentare la mente.

Nel prossimo articolo parleremo di un tema educativo profondo: come l’uso eccessivo della tecnologia può influenzare lo sviluppo morale dei bambini, e cosa possiamo fare per coltivare l’empatia e il senso dell’altro.

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