Postura, sviluppo motorio e salute fisica: i costi invisibili della sedentarietà digitale
“Dopo un’ora di tablet è tutto irrigidito.”
“Non vuole mai andare al parco, dice che preferisce stare a guardare i video.”
“Ha iniziato ad avere dolori alla schiena, e ha solo otto anni.”
Mentre gli occhi sono puntati sullo schermo, il corpo del bambino resta immobile.
Ma il corpo in crescita ha bisogno di muoversi, allungarsi, coordinarsi, sbagliare, sudare, esplorare lo spazio.

La sedentarietà imposta dalla tecnologia non è neutra, soprattutto durante l’infanzia e la preadolescenza.
Ha conseguenze che si accumulano nel tempo, spesso silenziose, ma profonde.
Perché il corpo dei bambini ha bisogno di movimento?
- Per sviluppare muscoli forti e articolazioni flessibili
- Per costruire una postura armonica
- Per allenare l’equilibrio e la coordinazione
- Per ossigenare il cervello
- Per regolare l’umore e lo stress
- Per percepire il proprio corpo come “casa” e non solo come strumento
Muoversi non è solo “fare sport”:
è una necessità biologica per crescere in modo sano.
Cosa accade al corpo con un uso eccessivo di schermi?
1. Postura sbilanciata e rigida
Testa in avanti, spalle curve, polsi contratti…
Posizioni mantenute a lungo modificano la struttura muscolare e scheletrica.
2. Calo del tono muscolare e della resistenza fisica
Il corpo si abitua alla passività, perdendo forza, mobilità e resistenza alla fatica.
3. Disturbi alla vista e affaticamento oculare
Fissare uno schermo per molto tempo sovraccarica la muscolatura oculare e riduce l’elasticità visiva.
4. Alterazioni nel ritmo sonno-veglia
Meno attività fisica = meno stanchezza “buona” = più difficoltà ad addormentarsi.
5. Rischi a lungo termine per la salute
Stili di vita sedentari precoci aumentano il rischio di obesità, disturbi metabolici e dolori muscolo-scheletrici anche in età scolare.
Come contrastare la sedentarietà digitale?
1. Stabilire limiti chiari sul tempo sedentario
- Dopo 30–45 minuti di schermo, proporre una pausa attiva
- Alternare le attività digitali con gioco fisico, passeggiate, movimento libero
2. Creare occasioni quotidiane di movimento
- Uscire ogni giorno, anche solo per 15 minuti
- Andare a piedi quando possibile
- Coinvolgere i bambini nei lavori di casa con movimento (spazzare, sistemare, travasare…)
3. Proporre giochi che coinvolgano il corpo
Palloni, cerchi, corde, percorsi motori improvvisati in casa…
Anche in piccoli spazi si può stimolare il movimento creativo.
4. Curare la postura anche durante l’uso del digitale
- Supporti ergonomici
- Pause frequenti
- Posizioni variabili (non sempre sul divano o a letto)
5. Essere un modello attivo
I bambini sono più motivati a muoversi se vedono adulti che lo fanno con piacere e costanza.
Il corpo è il primo “ambiente di apprendimento”
Non si può crescere bene se il corpo è immobile, disconnesso, trascurato.
Restituire ai bambini il piacere e la libertà di muoversi è un atto educativo, preventivo, affettivo.
Perché un bambino che si muove, si ascolta, si conosce e si esprime.
E diventa, nel tempo, un adulto più presente a sé stesso.
Nel prossimo articolo affronteremo un altro aspetto connesso al corpo e alla tecnologia: il legame tra uso digitale e coordinazione motoria, e perché certi giochi digitali non sostituiscono l’esperienza fisica reale.